From  Hermann Lübbe, La secolarizzazone. Storia e analisi di un concetto, Bologna 1970 (orig.1965). Key word: secularized Protestantism

p.64: secondo Troeltsch il mondo moderno deve la sua origine non esclusiva ma in molti campi essenziali, come quello dello stato e della società del diritto e dell’economia, all’impronta impressagli dal protestantesimo, la quale si mantiene anche in forma secolarizzata. La civiltà moderna è il prodotto dell’emancipazione , che continua ancora nel presente, dai legami spirituali della fede e da quelli istituzionali della chiesa.

Nessi la cui analisi consente a Troeltsch di considerare la cultura moderna come protestantesimo secolarizzato.

Da un lato “i figliastri” della riforma” indipendentismo, battismo e calvinismo nella versione pietista radicalespecie combinati con le tradizioni del diritto anglosassone avrebbero contribuito ad emancipare  la vita religiosa dallo stato che asua volta diventando religiosamente neutrale poteva farsi garante di una vita religiosa che poteva prendere forme diverse in seno alla società.

Troeltsch scrive che in questo processo prendono corpo “le grandi idee” di “separazione tra stato e chiesa, tolleranza per le diverse comunità eccelesiastiche che coesistono le une accanto alle altre, formazione spontanea delle comunità religiose su base unicamente volontaria, libertà (dapprincipio- è vero- solo relativa) di professare la propria convinzione e di manifestare il proprio  pensiero in tuttp ciò che concerne la concezione del mondo e della religione” Da qui nasce la “vecchia teoria liberale dell’inviolabilità della vita personale e interiore da parte dello stato” Dapprima si tratta di “un pensiero puramente religioso”  ma “in sguito viene secolarizzato” e produce l’idea moderna “razionalista” di tolleranza, cioè il presupposto della “cultura moderna individualista  e libera da ogni soggezione ecclesiastica”. Cit. from Ernst Troeltsch Die Bedeutung des Proetstantismus für die Entstheung der modernene Welt (Monaco Berlino 1911).
… p. 70: L’onestà intellettuale del liberale gli impediva di parlare nel modo ambiguo e velato di quanti con fini ideologici e allo scopo di evitare una decisione continuavano con la massima indifferenza a chiamare cristiana la civiltà europea soltanto per le sue origini cristiane. Nel processo di secolarizzazione Troeltsch vede una progressiva  dissoluzione della forma tradizionale della fede cristiana. Ma allora sguono problemi “incredibilmente complicati” [cf. con Böckenförde] . Se si riconosce la sempre maggiore “omogeneità” della “religiosità” del “personalismo protestante” e della “cultura individualistica moderna”, il futuro di questa civiltà diventa “estremamente problematico”.  […] La secolarizzazione dle protestantesimo, che tanto ha arricchito la civiltà moderna  potrebbe anche comportare un parallelo impoeverimento della “religiosità” protestante in quanto tale.

p.73 La civiltà moderna è caratterizzata… da una estensione straordinaria della libertà e della personalità e questo costituisce, a nostro avviso, il suo aspetto migliore”. Ma questa idea poggia su un “fondamento religioso e metafisico” protestante: è protestante sia per origine che per contenuto. Cosa succederebbe dunque se nel corso dello sviluppo secolare della civiltà moderna della libertà il suo fondamento religioso vacillasse? Il “terreno fertile dell’idea di libertà” rischia di inaridire.